Risposte in breve AL CITTADINO
Fonte: Associazione Italiana Giovani Notai , www.notariato.it
Le Sezioni Unite della Cassazione, cercando di porre fine alle incertezze sulla individuazione dei beneficiari del credito assicurativo e del quantum debeatur, hanno statuito che la designazione degli “eredi” quali beneficiari di una polizza vita comporta l’attribuzione in loro favore del diritto di credito alla prestazione della somma di denaro in quote uguali tra loro, a nulla rilevando le quote della successione legittima e facendo salva la rappresentazione.
Sent. n. 11421/2021
L’usucapione presuppone un possesso (anche di mala fede) continuo, non interrotto, pacifico e non clandestino, il quale può maturarsi anche mediante accessione a favore del successore a titolo particolare ai sensi dell’art. 1146 comma 2 c.c. ma, in questo caso, solo a condizione che sussista un titolo astrattamente idoneo a trasferire la proprietà od altro diritto reale sul bene, non essendo sufficiente il trasferimento di un mero potere di fatto sulla cosa (Cass. 13274/2021).
Chi intende unire il proprio possesso a quello del dante causa ai fini dell’usucapione deve fornire la prova di aver acquisito un titolo astrattamente idoneo (ancorché invalido o proveniente a non domino) a giustificare la traditio del bene oggetto della signoria di fatto, operando detta accessione con riferimento e nei limiti del titolo traslativo e non oltre lo stesso.
(Cass. civile sez. Il n. 20832/2022 e n. 8596/2022)
In questo momento non puoi essere intestatario di un immobile? Puoi acquistarlo tramite un fiduciario (amico o professionista). Regolamenta bene diritti ed obblighi anche se il patto fiduciario con oggetto immobiliare non necessita della forma scritta ad substantiam, per cui, una volta provato in giudizio, è idoneo a giustificare l’accoglimento della domanda di esecuzione specifica dell’obbligo di ritrasferimento gravante sul fiduciario.
(Cass 6459/2020)
La Corte di Cassazione ha dichiarato nullo un pignoramento immobiliare effettuato contro un trust e ha affermato che “la continuità delle trascrizioni presuppone comunque l’esistenza dei soggetti cui esse si riferiscono” e su detto presupposto ha dichiarato la dotazione del trust non opponibile in quanto trascritta a favore del trust in luogo del trustee.
(Sent. n.2043/2017)
Ai fini del riconoscimento del diritto di prelazione e riscatto del coltivatore diretto, proprietario del terreno confinante, previsto dall’art. 7 della L. n. 817 del 1971, è sufficiente che la confinanza tra i fondi sia limitata ad un solo punto non essendo necessario che sussista per tutta l’estensione purché sia sufficiente a consentire l’ampliamento della proprietà diretto-coltivatrice.
(Ord. , sez. Ill civile n. 7292/2021)
Recentemente la Corte di cassazione ha cambiato rotta ritenendo ammissibile anche il testamento contenente la sola clausola di diseredazione.
Va però ricordato che il testatore non può diseredare i legittimari, cioè “le persone a favore delle quali la legge riserva una quota di eredità”: tra queste, per altro, non rientra il figlio di tuo fratello…
(Sent. 8352/2012 e 26062/2018)
Qualora i decimi residui siano quelli cui si è obbligato in fase costitutiva il socio, può esser attivata la procedura di cui all’art 2466 c.c., mentre dovrà essere deliberata la riduzione del capitale per la misura corrispondente al debito di sottoscrizione non onorato in caso di decimi residui di quota sottoscritta in sede di aumento oneroso.
(Sent. 1185/2020)
La Suprema Corte ha statuito che l’enunciazione del finanziamento soci in un verbale d’assemblea di aumento del capitale sociale sconta l’imposta di registro al 3%.
(Ord. n. 11276 del 29 aprile 2021)
Ti sbagli di grosso, perché almeno per una volta, puoi scegliere tu dove riposare.
La Cassazione ha stabilito che lo “jus eligendi sepulchrum”, ossia la scelta del luogo di sepoltura, compete al defunto ed è un diritto intrasmissibile. Può, però, esser oggetto di mandato post mortem exequendum o inserito in un testamento ai sensi dell’art 587 comma 2 cc.
Solo in assenza di scelta del defunto la decisione competerà ai più stretti congiunti.
(Ord. 22180/2022)
Le Sezioni Unite hanno finalmente chiarito la natura del diritto del coniuge non imprenditore, al momento dello scioglimento della comunione legale dei beni sui beni oggetto di comunione de residuo. Con una pronuncia condivisibile si afferma che il diritto spettante all’altro coniuge è un diritto di credito e non reale e ciò anche per motivazioni extra giuridiche quali il non disgregare l’azienda o creare pregiudizio ai creditori.
(Cass. 15889/2022)
Dipende da cosa prevede lo Statuto. La Suprema Corte ha affermato che, in assenza di clausole convenzionali di recesso e al di fuori delle ipotesi previste dalla legge, il socio non può recedere liberamente dalla società invocando un termine di durata “molto lungo” della società, in quanto un termine comunque sussiste a differenza delle società costituite a tempo indeterminato.
Chiedi consiglio al tuo Notaio di fiducia e ricorda che tale previsione nelle SRLS non è possibile avendo le stesse un modello standard inderogabile
(Cass. 26060/2022)
No, non e vero.
La questione non è di poco conto, specie se hai un fratello che non sia propriamente entusiasta della donazione che vostri genitori ti hanno fatto.
In mancanza di atto pubblico, infatti, la «donazione» è nulla: questo significa che devi proprio restituire la somma a chi te l’ha donata
(Cass. 5488/2022)
La Cassazione ha nuovamente e correttamente escluso l’uso perpetuo dei posti auto nella corte condominiale affermando inoltre, che la perpetuita non duo esser prevista e disciplinata dal regolamento di condominio.
Ai sensi dell’art. 1117 c.c. tutti i condomini devono poter godere in egual misura dei beni comuni.
Quindi no, non stai comprando un posto auto. Attenzione.
(Cass. 9069/2022)
Sventolato della Suprema Corte che con l’ordinanza 35461/2022, ribaltando quanto affermato (forse senza particolare convinzione nell’anno in corso conterma proprio precedente orientamento e cioè che le donazioni indirette sono fuori dal perimetro (e quindi dal pericolo) dell’azione di restituzione contro gli aventi causa del donatario. L’acquirente può serenamente comprare affidandosi al proprio Notaio di fiducia senza temere rivendiche da parte dei legittimari del “donante indiretto” Il quale mai si e spogliato del bene ma del solo denaro necessario all’acquisto dello stesso.
Crisi del costruttore: se nel corso dei lavori di costruzione il costruttore entra in una grave crisi economica, l’acquirente potrebbe rischiare di non ottenere l’immobile promesso e di non poter recuperare le somme già versate a titolo di caparra e acconto prezzo
Vizi di costruzione: se dopo il definitivo acquisto l’immobile presentasse dei gravi difetti costruttivi l’acquirente potrebbe non riuscire a ottenere dal costruttore un adeguato risarcimento
Disparità informativa: in genere l’acquirente è un consumatore, non sufficientemente informato sulla normativa in materia di negoziazione immobiliare e quindi meno consapevole dei suoi diritti
ed obblighi delle parti.
Garanzia fideiussoria: il costruttore deve per legge consegnare all’acquirente una fideiussione, che deve essere rilasciata da una banca, da un’impresa assicuratrice o altro intermediario finanziario.
Essa copre tutte le somme che l’acquirente versa o dovrà versare al costruttore fino al definitivo acquisto della proprietà dell’immobile da costruire e copre anche il mancato rilascio della polizza decennale postuma.
Polizza assicurativa dell’immobile: al momento del definitivo trasferimento dell’immobile completato, il costruttore deve consegnare all’acquirente una polizza assicurativa, secondo il modello ministeriale. La polizza dura dieci anni, a partire dalla data di fine lavori, e tutela l’acquirente dai difetti del bene dopo l’acquisto.
Contratto preliminare: se il titolo edilizio è stato richiesto o presentato successivamente al 16 marzo 2019, il contratto preliminare di vendita di immobile in costruzione deve essere concluso per atto pubblico notarile o per scrittura privata autenticata.
Nel caso dell’atto pubblico, il notaio:
- assicura che il contratto preliminare rispetti i contenuti prescritti
dalla normativa; - verifica che sia consegnata la garanzia fideiussoria;
- registra il contratto preliminare, versando le imposte dovute;
- trascrive il contratto preliminare nei registri immobiliari.